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Tre gol, quattro pali e dominio assoluto: il Milan travolge il Lecce ed è agli ottavi di Coppa Italia

milna-lecce 3-0

Milan-Lecce 3-0, gara senza storia a San Siro tra Milan e Lecce. I rossoneri hanno fatto ciò che volevano, mostrando una condizione fisica straripante e un atteggiamento aggressivo fin dai primi minuti. La squadra di Allegri ha trovato per la prima volta il gol con Gimenez e Nkunku, cogliendo nel complesso quattro legni in novanta minuti. La partita, che avrebbe potuto assumere proporzioni da goleada, si è chiusa “solo” con tre reti di scarto. Un risultato comunque netto, che consente al Milan di accedere agli ottavi di finale di Coppa Italia, dove affronterà la Lazio.

Gimenez rompe il ghiaccio

Il Milan è partito fortissimo, sfiorando il gol già nei primi 15 minuti con Gimenez e con una clamorosa occasione per Nkunku, che ha colpito il palo a porta praticamente sguarnita. Al 17’ la gara si è messa ancora più in discesa per i rossoneri: Siebert ha steso Nkunku lanciato a rete ed è stato espulso. Tre minuti dopo è arrivato il meritato vantaggio: cross di Bartesaghi e tocco facile di Gimenez, che ha così trovato la sua prima rete con la maglia del Milan. Poco dopo è stata la volta di Rabiot, fermato dalla traversa su assist di Saelemaekers.

Nkunku e Pulisic completano il tris

Nella ripresa è salito in cattedra Nkunku, che al 55’ ha firmato il 2-0 con una spettacolare mezzarovesciata su cross dalla destra di Saelemaekers. Una rete da applausi, che ha confermato le qualità dell’ex Chelsea. Subito dopo è toccato a Pulisic, entrato al posto del francese: l’americano ha chiuso i conti con il 3-0, sfruttando un cross di Fofana dopo l’azione innescata da Loftus-Cheek.

Verso la sfida con la Lazio

Con il risultato già acquisito, Allegri ha potuto risparmiare minuti preziosi a diversi titolari. Il Lecce, mai in partita dopo l’espulsione di Siebert, non è riuscito a reagire. Il Milan, invece, ha mandato segnali importanti in vista degli ottavi, dove la sfida con la Lazio sarà il primo vero banco di prova nella competizione.

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