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Juve-Milan, un tempo valeva il tricolore. Sarri: “CR7 in dubbio”. Pioli: “Aiuti dal mercato? Ancora è lontano”

“Il Milan ha avuto delle difficoltà iniziali, ma contano fino a un certo punto nella singola partita”. Maurizio Sarri, alla vigilia della sfida tra la Juventus e rossoneri, mette tutti in riga. Guai a parlare di impegno soft, guai a guardare la classifica. Certo è che, però, negli ultimi otto anni questa partita sembra aver perso il suo fascino, anno dopo anno. La Vecchia Signora ha inanellato otto scudetti, il Diavolo invece si è staccato sempre di più dai pluricampioni.

Dal gol annullato a Muntari, il tracollo

25 febbraio 2012. A San Siro si gioca Milan-Juventus, valido per la 25esima giornata del campionato di Serie A. Da una parte Massimiliano Allegri, col grande ex Zlatan Ibrahimovic. Dall’altra Antonio Conte. Il protagonista vero però è Sulley Muntari. Dopo il vantaggio di Nocerino, il ghanese segna il 2-0 a dieci minuti dalla fine. Partita chiusa? No, perché la terna arbitrale annulla la rete, nonostante il pallone abbia varcato visibilmente la linea. Un abbaglio che tiene a galla la Juve, capace di pareggiare allo scadere con uno dei tanti ex, Matri. L’1-1 permette ai bianconeri di proseguire la striscia di imbattibilità. A fine anno il vantaggio sui campioni in carica del Milan sarà di quattro punti. Quello del 2012 resta l’ultimo scontro diretto a essere valso uno scudetto.

Milan mai da scudetto negli ultimi 7 anni

La stagione 2011-2012 segna il ritorno alla vittoria dello scudetto da parte della Juventus, che se lo aggiudica otto volte di fila. Il Milan, da lì in poi, faticherà sempre di più a restare incollato alla Vecchia Signora: 15 punti di ritardo nel 2012-2013, poi addirittura 45 nel 2013-2014, quindi 35 nel 2014-2015, 34 nel 2015-2016, 28 nel 2016-2017, 31 nel 2017-2018 e 32 nel 2018-2019. Oggi, dopo 11 giornate, il distacco è di 16 punti. La proiezione è di 55 a fine stagione: sarebbe uno degli scarti più clamorosi di sempre.

Pioli: “Ibra? Il mercato è lontano”

“La difesa a tre è una possibilità, l’abbiamo provata anche nel secondo tempo con la Lazio, ma la differenza sta nell’atteggiamento, ci vorrà più attenzione. Non credo ci sia un sistema di gioco migliore di un altro, credo si debba mettere in campo una squadra con le caratteristiche giuste per affrontare la Juve”. Così Stefano Pioli alla vigilia del big match con i bianconeri.

L’undici rossonero

Difficile, però, pensare che il Milan possa schierarsi a tre in difesa senza Musacchio. L’argentino è out, così come Castillejo. Assenze che riabilitano Calabria e Suso. Davanti a Donnarumma, infatti, spazio alla coppia DuarteRomagnoli, con il terzino cresciuto nel Milan e destra ed Hernardez a sinistra. Biglia favorito su Bennacer, affiancato da Krunic e Paquetà (Kessié non convocato per scelta tecnica). Potrebbero spuntarla gli ultimi due. In avanti, Piatek supportato da Suso e Calhanoglu, con Leao e Rebic ancora in panchina.

In conferenza si è parlato anche di Ibrahimovic: “Se cominciamo a parlare di gennaio adesso la vedo difficile. È un grande giocatore e professionista, ma il mercato è molto lontano. Ci sarà modo e tempo per fare valutazioni. La rosa è giovane, ma non è immatura”.

Sarri: “Ronaldo ha un problema al ginocchio”

Cristiano Ronaldo potrebbe saltare la sfida col Milan. “Ieri ha lavorato con i fisioterapisti, vediamo tra oggi e domani come sta. In ogni caso non è niente di grave, è solo un piccolo dolore al ginocchio che durante la partita lo squilibra negli appoggi”. Insomma, Sarri non esclude il suo forfait a scopo precauzionale.

Potrebbe invece esserci De Ligt, tornato oggi con la squadra. Pronto comunque Demiral, che affiancherà Bonucci. “Leonardo – ha sottolineato Sarri in conferenza – è indispensabile per esperienza, personalità e gestione difensiva. Spero di farlo riposare più avanti”. È uno degli ex, insieme a Higuain: “Il dente avvelenato lo avrà anche il Milan con lui. Gonzalo ha bisogno di forti motivazioni per rendere al massimo, ora sta bene fisicamente e mentalmente, può fare di più dal punto di vista realizzativo”.

La formazione bianconera

Per quel che riguarda la formazione, i dubbi sono tanti. Uno tra De Ligt e Demiral affiancherà Bonucci, con Cuadrado e Alex Sandro sulle fasce. Potrebbe esserci una chance per Emre Can a centrocampo, insieme a Pjanic e a Matuidi. Rebus in attacco, dove l’infortunio di CR7 potrebbe portare Sarri a riproporre il tandem formato da Dybala e Higuain. Douglas Costa potrebbe entrare a partita in corso, con Bernardeschi o Ramsey sulla trequarti.