“Il gol alla Lokomotiv Mosca è uno dei migliori segnati con la Juventus. Posso giocare da trequartista, l’ho già fatto cinque o sei anni fa”. Parola di Douglas Costa, decisivo nella trasferta russa che ha regalato ai bianconeri la qualificazione agli ottavi di finale di Champions con due turni di anticipo. Una buona notizia in vista del mercato di gennaio, sia in termini economici (per i futuri introiti) sia in termini tattici. La domanda è: questa Juve si può migliorare? E in quali reparti?
Buffon convince, via Perin
Quattro gol subiti in quattro partite di Champions, nove in undici di Serie A (miglior difesa), nessuna sconfitta in gare ufficiali. La Juventus è solida, soprattutto tra i pali, dove può contare su due elementi di spessore mondiale: Szczesny e Buffon. Il veterano, quando è stato chiamato in causa, ha fatto benissimo nonostante i suoi 41 anni. Dietro al polacco e al Gigi nazionale c’è Pinsoglio. Perin, che sta recuperando dall’infortunio, potrebbe partire per andare a giocare altrove, anche in prestito. Piace al Monaco, che ha una delle difese più battute della Ligue 1, ma anche all’Aston Villa.
Fuori Rugani, piace Veltman
L’infortunio di Chiellini ha complicato i piani di Sarri, che ha perso un centrale di esperienza, nonché capitano, accelerando l’inserimento di De Ligt non senza difficoltà. L’olandese è il titolare insieme a Bonucci nella difesa a quattro, con Demiral primo cambio e Rugani ultimo nelle gerarchie. L’ex Empoli potrebbe quindi cambiare squadra già a gennaio, magari rimpiazzato da Veltman, centrale che all’Ajax ha dimostrato di potersi adattare anche a terzino. Acquisto che potrebbe spingere De Sciglio verso il PSG di Leonardo, suo grande sponsor. Anche perché l’ex Milan è chiuso, a destra, sia da Danilo che da Cuadrado. De Sciglio poco si sposa con le idee tattiche di Sarri, che potrebbe preferirgli l’eventuale nuovo arrivo Joel Veltman anche come alternativa ad Alex Sandro, a sinistra. Per l’estate, invece, il sogno è Hakimi, il terzino del Dortmund, ma di proprietà del Real Madrid.
Tutto su Pogba, poi Rakitic e Milinkovic
#Pogback è l’hashtag che torna in tendenza su Twitter a ogni finestra di mercato. Paul Pogba ha lasciato buoni ricordi a Torino e nonostante le difficoltà incontrate nei successivi anni a Manchester non ha perso i suoi estimatori alla Juventus. Anzi. Tra un Ramsey spesso fermato da problemi fisici e un Rabiot decisamente poco convincente, il francese dello United potrebbe fare comodo a Sarri, che cerca disperatamente una mezzala in grado di giocare in tutte le posizioni a metà campo, dalla regia alla trequarti.
Il suo arrivo libererebbe Emre Can (che non ha affatto gradito l’esclusione dalla lista Champions, su di lui il Real Madrid) e lo stesso Rabiot. Insieme alla madre, che ha la sua procura, non è soddisfatto dello scarso minutaggio sin qui ottenuto e potrebbe spingere per la cessione. Piace al Barcellona, lo scambio con Rakitic è possibile.
Con il croato e Pogba, Sarri avrebbe a disposizione un centrocampo di assoluto valore per puntare a campionato e Champions, con Pjanic a dettare i tempi di gioco. I rincalzi sarebbero Bentancur, Ramsey, Khedira e Matuidi. Mica male. Qualora partissero altri giocatori, soprattutto l’uruguaiano, allora si potrebbe pensare anche a portare a Torino Milinkovic Savic. Piace anche al Chelsea, difficile comunque che parta a gennaio.
Serve un vice Higuain, occhi su Petagna
Cristiano Ronaldo è intoccabile, così come Gonzalo Higuain. L’argentino è l’unico centravanti d’area di rigore, e Sarri ha ripetuto più volte come sia indispensabile un attaccante del genere per giocare con tre punte. In rosa ci sarebbe Mandzukic, separato in casa da luglio: il croato andrà sicuramente via, magari insieme a Pjaca e a un poco convincente Bernardeschi. Rimarrebbero solo Dybala e Douglas Costa, a livello numerico servirebbe qualcosa in più.
Il sogno resta Federico Chiesa, ma Commisso ha promesso di tenerlo fino a fine stagione: se ne riparlerà dopo il 30 giugno. A gennaio però potrebbe arrivare un vice Higuain, per far rifiatare l’argentino e dare la possibilità a Sarri di giocare con il tridente anche in sua assenza. Ad oggi uno dei nomi più caldi è quello di Andrea Petagna, attaccante della Spal su cui è vigile anche l’Inter di Conte.