
Lookman-Inter, il tormentone dell’estate ha un nome preciso: Ademola Lookman. L’Inter lo vuole, ma l’Atalanta non molla. Dopo settimane di contatti e valutazioni, la situazione non si sblocca e somiglia sempre più alla lunga telenovela che, un anno fa, ha portato Teun Koopmeiners in bianconero.
Anche stavolta, i Percassi sembrano intenzionati a massimizzare l’incasso, senza concessioni o sconti. La Dea gioca al rialzo, forte della posizione contrattuale del giocatore e della sua recente esplosione tecnica.
🔵 #Inter a caccia di incastri di mercato: prima le uscite (Asllani, Zielinski, uno tra Pavard e Bisseck) poi l’assalto a Keita e Lookman. 📝 #Calciomercato pic.twitter.com/gPbiLP7kJH
— Francesco Latorraca (@_Fra_Latorraca_) July 31, 2025
Offerta ferma a 42 milioni più bonus
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, l’Inter avrebbe presentato un’offerta ufficiale da 42 milioni di euro più 3 di bonus, considerata definitiva. Il club nerazzurro non ha intenzione di rilanciare, attendendo ora solo una risposta dall’Atalanta, attesa entro il fine settimana.
Siamo dunque alle battute decisive: l’ultimatum è stato lanciato e i prossimi due giorni potrebbero essere cruciali per l’esito dell’operazione.
La Dea guarda avanti: Rowe l’obiettivo numero uno
Nel frattempo, a Bergamo si ragiona sul possibile sostituto. Il primo nome sulla lista è quello dell’inglese Rowe, attualmente in forza al Marsiglia. La sua eventuale acquisizione potrebbe facilitare la cessione di Lookman, rendendo più fluido l’accordo con l’Inter.

Chiesa resta sullo sfondo, ma l’ostacolo è l’ingaggio
In alternativa, resta viva la pista Federico Chiesa, anche se la trattativa è complessa per motivi economici. L’esterno della Juventus dovrebbe infatti ridurre le sue richieste di ingaggio per rientrare nei parametri dell’Atalanta, a meno che non intervenga il Liverpool con una proposta di prestito che includa il pagamento parziale dello stipendio.
Conclusione
Il futuro di Lookman resta in bilico, ma i tempi si accorciano. Se da un lato l’Inter ha dettato la scadenza, dall’altro l’Atalanta non vuole farsi trovare impreparata. Il weekend sarà decisivo per capire se il tormentone dell’estate nerazzurra avrà un lieto fine.