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Giro d’Italia 2020, si parte da Budapest e si arriva a Milano passando dalla costa adriatica

Partenza da Budapest con tre tappe che attraversano gran parte dell’Ungheria, quindi il rientro in Italia con la quarta tappa in Sicilia, da Monreale ad Agrigento, e una lunga risalita verso Milano. È il Giro d’Italia 2020, che dal 9 al 31 maggio dipingerà di rosa il Paese per 3.579,8 km (in media 170 km al giorno).

Escluse Toscana, Lazio e Campania

Gran parte della corsa si svilupperà lungo il versante adriatico: la corsa numero 103 non toccherà infatti Toscana, Umbria, Lazio e Campania. In totale le prove a tempo impegneranno i corridori per 58,7 km, mentre 6 saranno le tappe pianeggianti, 7 quelle di media montagna e 5 di alta montagna, con 6 arrivi in salita e la Cima Coppi sullo Stelvio.

La prima maglia rosa, dunque, sarà assegnata con la cronometro individuale di 8,6 chilometri a Budapest: sarà la quattordicesima volta che il Giro partirà oltreconfine, ma la prima in un Paese dell’Est. Dopo le tappe Budapest-Gyor e Szekesfehervar-Nagykanizsa, il gruppo si sposterà in Sicilia, dove Palermo e Caltanissetta negli scorsi mesi hanno rinunciato in favore di Monreale ed Enna, con un arrivo di frazione sull’Etna, a 1.775 metri di altitudine. La risalita della Penisola continuerà poi con i passaggi in Calabria prima di giungere in Puglia, a Brindisi. Da qui la corsa riprenderà verso Vieste, con il primo giorno di riposo fissato per lunedì 18.

A Cesenatico omaggio a Marco Pantani

Si torna sui pedali il giorno successivo in Abruzzo, da San Salvo a Tortoreto Lido. Ancora versante tirreno con Porto Sant’Elpidio-Rimini, ma l’Emilia-Romagna sarà protagonista anche con Cesenatico, per una emozionante tappa sulle strade di Marco Pantani, fino all’arrivo davanti alla statua che lo celebra. Di nuovo su verso il Veneto e le colline del Prosecco, a Valdobbiadene, prima della spettacolare frazione che toccherà la base aerea di Rivolto, in Friuli, casa delle Frecce Tricolori.

Finalmente le salite

Lunedì 25 maggio il secondo e ultimo giorno di riposo prima delle grandi fatiche con i Gran Premi della Montagna, che toccheranno anche il monte di Ragogna, Monte Bondone, Madonna di Campiglio, Pinzolo, fino alla scalata al Passo dello Stelvio, ‘cima Coppi’ a 2.758 metri. Da Morbegno, in provincia di Sondrio, si ripiegherà verso Asti e poi ancora, tappa 20, in salita da Alba al Sestriere dopo lo sconfinamento in Francia. L’ultima tappa prenderà il via da Cernusco sul Naviglio con la cronometro individuale che terminerà in piazza Duomo, a Milano.

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